Mentre per il CTU il compenso viene stabilito dal Giudice, nel caso della CTP il compenso viene accordato dalle parti. Importante, pertanto, stabilire all’inizio dell’incarico l’importo del compenso per la CTP.
Da ricordare che la CTU è predisposta sulla base del fascicolo documentale depositato nel corso del procedimento civile da parte attrice e parte convenuta; il quesito, pertanto, richiederà l’esame solo di tali documenti. Al CTU, infatti, non viene dato il compito di acquisire nuovi elementi di prova.
Per il CTP, pertanto, è fondamentale visionare con accuratezza il fascicolo del procedimento civile anche per meglio indirizzare l’avvocato di parte attrice nella formulazione del quesito da richiedere al Giudice.
Nell’ambito delle CTU e CTP di valutazioni d’azienda, viene determinato il più corretto valore della società o della quota sociale utilizzando i metodi di valutazione più adatti per il tipo di attività svolta dalla società da valutare e, quindi, la quantificazione del relativo capitale economico.
Per valore del “capitale economico” si intende il valore di riferimento in base al quale un’impresa, od una parte del suo capitale, può essere negoziata fra compratore e venditore prescindendo dalle caratteristiche delle parti interessate alla negoziazione e dalle forze contrattuali che esse esprimono.
Ovviamente, è possibile che tale entità differisca, anche in modo significativo, dal prezzo che un determinato acquirente potrebbe essere disposto a corrispondere sulla base di considerazioni legate a valutazioni e/o a fattori puramente soggettivi.
Inoltre è risaputo che la stima di un complesso aziendale costituisce, al tempo stesso, anche la base di riferimento per la quantificazione del valore delle quote del soggetto che ne risulta essere proprietario, ma che non sempre essa può essere assunta nella sua interezza – per poi essere frazionata in misura proporzionale alla percentuale di possesso – alla luce del diverso peso, in termini economici, che può ricoprire il passaggio della totalità, piuttosto che della maggioranza, ovvero ancora della minoranza, delle partecipazioni.
Nel caso di quote sociali di minoranze, pertanto, è opportuno l’adozione di uno sconto di minoranza.
La dottrina aziendale e la pratica professionale hanno elaborato differenti metodi per la determinazione del valore aziendale. Essi possono essere suddivisi in metodi sintetici (empirici, i quali pervengono al valore ricercato mediante la costruzione e l’applicazione di coefficienti desunti dall’osservazione di comportamenti negoziali simili a una o più grandezze (fatturato, utili netti, utili operativi, ecc.) dell’azienda oggetto di valutazione, e in metodi analitici.
Tra questi ultimi si ricordano sinteticamente: